Per salvare i ricci si sono mobilitati in 9.300. La petizione promossa dal gruppo Facebook "Su Pallosu", inviata ai ministeri dell'Ambiente, dell'Agricoltura e alla Regione, è diventata da subito virale.

Un'iniziativa lanciata su internet per chiedere di limitare la pesca visto l'eccessivo prelievo, prima che la Regione firmi il decreto per aprire la raccolta degli esemplari nei mari dell'Isola.

I firmatari della petizione hanno chiesto di autorizzare la pesca solo nel compartimento di residenza dei pescatori, di chiudere la raccolta dell'oro spinoso nelle Aree marine protette, di non consentire l'uso delle bombole, di incrementare le sanzioni per chi non rispetta le regole e l'intensificazione dei controlli.

"Sono firme di chi è stufo di stare impotente, di chi è testimone da decenni di un assalto - ha detto Andrea Atzori, gestore della pagina "Su Pallosu" -. É il segno di un sentimento diffuso, spontaneo. I cittadini non vogliono più stare a guardare. Assistiamo ad una situazione sempre più insostenibile e siamo consapevoli che occorra dare una svolta e una seria regolamentazione. Solo nuove e severe regole possono salvare i ricci e dunque a lungo termine la stessa attività di pesca e dei pescatori".

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