Cinque persone arrestate, sequestrati oltre 300mila euro: questo il bilancio di un'operazione dei finanzieri del Nucleo polizia tributaria di Bergamo al termine di una complessa attività investigativa.

In precedenza, erano stati eseguiti altri 11 arresti nei confronti di accusati di riciclaggio, usura, appropriazione indebita, truffa, contraffazione, estorsione, e 95 erano state le denunce per falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Dopo che due correntisti di Poste italiane si erano visti svuotare i conti, in seguito alla "clonazione" del loro libretto postale, per l'intero deposito, ossia oltre 300mila euro, i risparmi di una vita, i finanzieri si erano messi sulle tracce dei responsabili.

Avevano così scoperto la banda, composta da pregiudicati di Bergamo e Brescia, che creava documenti d'identità contraffatti, clonava carte di credito e bancomat.

Intercettazioni telefoniche, pedinamenti e filmati sono gli strumenti usati dagli inquirenti per individuare l'organizzazione: tra le attività messe in atto dagli accusati, anche la vendita all'estero di auto e camper, noleggiati con documenti falsi e dopo averne modificato targhe e libretti di circolazione, i cui proventi venivano depositati su conti oltreconfine.

(Redazione Online/s.s.)
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