Liste d'attesa ridotte al minimo e circa 20 interventi a settimana.

Questi gli elementi che caratterizzeranno l'attività del nuovo blocco operatorio del San Giuseppe.

"Abbiamo rispettato l'impegno assunto un anno fa con il territorio", ha detto l'assessore Luigi Arru, "e abbiamo restituito a pazienti, medici e infermieri un blocco operatorio nuovo, moderno e sicuro".

Un lavopro di ammodernamento quello delle sale operatorie finanziato dall'assessorato per oltre 700mila euro con l'obiettivo di offrire ai cittadini un servizio appropriato e di qualità.

"In quest'ottica", ha aggiunto il direttore generale dell'Ats Fulvio Moirano, "ciascun presidio avrà un ruolo definito all'interno della rete per garantire prestazioni chirurgiche di alta qualità contribuendo all'abbattimento delle liste d'attesa".

Sono così previste tre sedute settimanali di chirurgia programmata per interventi di media e piccola chirurgia.

"In ogni seduta", ha spiegato il direttore della Assl di Cagliari Paolo Tecleme, "potranno essere eseguiti 7-8 interventi, di flebologia, proctologia, interventi di ernia inguinale e trattamento chirurgico delle patologie cutanee, per un totale di oltre 20 interventi a settimana".

Il tutto potrà essere programmato attraverso una telefonata al Cup regionale (chiamando ai numeri 1533 e 070474747).

Dopo una prima visita ambulatoriale al presidio di Isili si programma l'intervento da eseguirsi in tempi brevissimi.

"L'apertura della sala operatoria", ha detto Eugenio Lai, sindaco di Escolca, "e l'approvazione della riforma pongono dei tasselli importanti, come affermato più volte nessuno ha mai avuto intenzione di chiudere l'ospedale del Sarcidano".
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