Tragedia a Quartu dove una bambina di un mese è morta per un arresto cardiocircolatorio dovuto probabilmente a soffocamento da rigurgito.

Pare che dopo la poppata di stamattina la mamma, una giovane di 21 anni, l'abbia messa a dormire. Quando più tardi è andata a controllare, la piccola non respirava più.

Presa dalla disperazione ha subito chiamato i soccorsi e si è precipitata in strada a chiedere aiuto.

I sanitari del 118 sono arrivati in via Basciu, hanno tentato a lungo di rianimare la neonata ma senza risultato.

Sono arrivati anche i carabinieri di Quartu. Il corpicino è stato trasportato all'obitorio del cimitero per i relativi accertamenti medico legali che potrebbero essere disposti dal magistrato, ma sulle cause del decesso non ci sarebbero dubbi: si è trattato di una fatalità.

La notizia si è rapidamente diffusa tra gli amici e i familiari della coppia, che ha un altro figlio, suscitando grande dolore.

Una pena resa ancora più straziante dalla snervante attesa dei familiari al cimitero, davanti alla camera mortuaria, per aspettare l'arrivo del medico legale.

"Siamo rimasti buttati lì per ore - racconta un parente della piccola a L'Unione Sarda - nessuno si è degnato di venire. I genitori, ragazzi di appena vent'anni, hanno potuto vedere la loro piccola solo per pochissimi minuti. Non sappiamo nulla, il medico non si è visto. Forse domani. Non è possibile. Se una tragedia così fosse successa alla famiglia di qualche politico sono sicuro che non sarebbero stati trattati in questo modo".

(Redazione Online/l.f.)

In collaborazione con Raffaele Serreli
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