L'ultimo passo, forse, verso l'ampliamento dell'aeroporto internazionale di Cagliari-Elmas è di pochi giorni fa.

La Sogaer, società di gestione dello scalo cagliaritano (Gabor Pinna è il presidente, Alberto Scanu l'amministratore delegato), ha chiuso la vertenza in corso da anni con Massimo Cellino e si appresta a versare all'ex patron del Cagliari Calcio circa 5 milioni di euro per diventare proprietaria dell'area di Santa Caterina: circa 30 ettari tra la strada statale 130 e la linea ferroviaria sui quali nel 2010 l'allora presidente rossoblù avrebbe voluto realizzare il nuovo stadio.

Ipotesi subito osteggiata dall'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, e dalla stessa Sogaer, che avevano avviato un contenzioso giudiziario ritenendo non compatibili simili infrastrutture a un passo dall'area decolli e atterraggi, senza considerare che lo scalo doveva espandersi (nelle intenzioni) proprio in quelle zone. Si era parlato di un esproprio per la pubblica utilità dell'area.

L'ACCORDO - A distanza di sette anni la causa, seguita per conto della società sportiva dagli avvocati Giuseppe Accardi e Giorgio Altieri, è stata definita con un accordo transattivo che prelude alla stipula del contratto definitivo.

Poi si dovrebbe procedere all'esecuzione del Piano di sviluppo tra Enac, Sogaer e Comune di Elmas con il successivo allargamento degli spazi aeroportuali.

L'ACQUISTO - Le quote della "Santa Caterina", proprietaria dei terreni, erano state acquistate da Cellino proprio nel 2010 per 6 milioni di euro attraverso la società "Sgs".

Di lì a poco era stata avviata la discussione sulla possibilità di realizzarvi la "Karalis Arena" per consentire al Cagliari di lasciare il vecchio Sant'Elia, che già aveva causato numerosi problemi alla squadra (per un periodo costretta a giocare a Trieste e quindi Quartu).

L'impianto avrebbe dovuto avere 23.600 posti a sedere, tutti al coperto e con elevato comfort e ottima visibilità del campo, cinquemila parcheggi, nessun centro commerciale e la possibilità di un collegamento con le ferrovie.

Avrebbe ospitato, secondo il progetto, anche spettacoli musicali estivi.

Il Comune di Elmas aveva previsto inoltre di cedere gratuitamente al Cagliari otto ettari per la realizzazione di un parco e la chiesetta, intitolata proprio a Santa Caterina.

I TENTATIVI - Poi però erano arrivati i contenziosi con Enac e Sogaer, e sull'acquisto dell'area la Procura della Repubblica aveva avviato anche un'inchiesta penale per presunti reati fiscali, abuso d'ufficio e concorso in tentata estorsione che si era conclusa dopo un anno con la richiesta del pubblico ministero (accolta dal giudice delle indagini preliminari) di archiviare ogni accusa rivolta al presidente rossoblù.

Intanto era stato messo in piedi il progetto Is Arenas a Quartu.

Lo stadio era stato realizzato e la squadra ci aveva giocato, ma la Procura aveva aperto un'altra inchiesta per abuso d'ufficio e peculato sfociata nel 2013 in diversi arresti (tra i quali quello del presidente rossoblù) e un anno fa in un processo attualmente in corso.

IL FUTURO - Ora l'accordo e una nuova prospettiva per l'aeroporto, già rivoluzionato al suo interno con la nascita di negozi e punti di ristoro.

Dovrebbero essere realizzate cinque nuove piazzole per l'aviazione generale in base alle indicazioni del piano di sviluppo aeroportuale approvato nel 2016.

Un allargamento necessario all'ulteriore incremento del traffico passeggeri che quest'anno dovrebbe toccare quota 4,1 milioni.

Andrea Manunza

© Riproduzione riservata