Un boom di presenze tra sabato e domenica che il sindaco Debora Porrà, dati alla mano, ha stimato in 12 mila. Ottima riuscita dei laboratori del gusto, del cooking show dello chef di "Dal Corsaro" Stefano Deidda e delle visite guidate all'interno dei 7 ettari dell'uliveto de s'Ortu Mannu e all'ex villaggio minerario di Orbai.

Ottimo risultato anche per i vari punti ristoro che con qualche eccezione sono stati presi d'assalto e buoni affari anche per i numerosi standisti seppur è stato fatto notare che per i non residenti i costi di occupazione del suolo pubblico sono quasi raddoppiati.

Come era nelle attese, con quasi 5mila fan in visibilio, il concerto di Goran Bregovic si è rivelato scelta azzeccatissima fungendo inoltre da traino anche per le altre attrattive. "È la dimostrazione che puntare sulla qualità non pregiudica i numeri delle presenze e la buona riuscita di un evento che si dimostra di anno in anno in continua crescita", commenta il sindaco Porrà.

Ma il rovescio della medaglia della 22esima edizione della Sagra delle Olive contiene anche le feroci polemiche che hanno riguardato il sistema di prenotazione per il concerto e soprattutto la questione dei parcheggi.

Sui social tanti utenti si sono scatenati bocciando il prezzo dei parcheggi comunali, ricavati nell'uliveto e riservati ai non residenti, per i quali si pagava 20 euro. Poco chiaro e costoso anche l'utilizzo della navetta dall'abitato (15 euro) e polemiche anche per il deflusso dei tanti presenti (lunghissimo e praticamente al buio) iniziato alle 19.30 e conclusosi ben dopo le 23.

Tra tanti commenti negativi c'è chi come Helga Marini si è sentita presa in giro e ha parlato di informazioni ingannevoli e pressapochismo. "Ho speso 20 euro per prenotare dal sito comunale un biglietto digitale per il concerto di Bregovic, salvo scoprire che era gratuito. Credevo comunque di aver pagato per una postazione comoda e selezionata invece ho dovuto pagare altri 3 euro di parcheggio (poi rimborsati) per ritrovarmi in mezzo ad un'arena scoprendo anche che molti avevano pagato in tutto solo 3 euro di parcheggio".

È soprattutto il diverso trattamento tra parcheggi per non residenti (a 15 o 20 euro) e residenti (a 3 euro in spazi privati ma usati anche da diversi non residenti) ad aver fatto storcere il naso a tanti.

Sul punto Debora Porrà fa mea culpa: "Ci sono alcuni aspetti che dobbiamo migliorare tra questi sicuramente comunicazione e chiarezza informativa. Invito chi si è sentito defraudato a contattare gli uffici comunali, ascolteremo le lamentele senza escludere dei rimborsi".
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