Erano sprovviste delle necessarie autorizzazioni e così sono scattati i sigilli per tre strutture ricettive destinate agli anziani in Abruzzo.

A scoprirle sono stati i Nas, durante alcuni controlli sul territorio abruzzese: nove persone sono finite nei guai e sono state segnalate all'autorità amministrativa e sanitaria, mentre cinque sono state denunciate.

Inoltre sono state poste a blocco sanitario circa 200 chili di alimenti di origine animale e vegetale.

In particolare, in provincia di Pescara, i militari hanno ispezionato una casa famiglia, il cui responsabile è stato segnalato per esercizio abusivo della professione, mentre è scattato il provvedimento di chiusura.

Nel Teramano, i carabinieri hanno individuato un'altra struttura ricettiva priva di autorizzazione, dove gli anziani, molti dei quali non deambulanti o su sedie a rotelle, erano ospitati in situazioni di sovraffollamento e in ambienti fatiscenti. È stata chiusa.

Un'ulteriore struttura abusiva è stata poi individuata in provincia dell'Aquila, anche questa chiusa, mentre in provincia di Chieti i militari del Nas hanno ispezionato tre strutture che offrivano "servizi alla persona", in particolare anziani, per le quali sono state riscontrate "inadeguatezze in tema di rintracciabilità degli alimenti".

(Redazione Online/m.c.)
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