Dopo la denuncia di Cgil, Cisl e Uil di sulla ventilata riduzione dei servizi dell'Inps di Oristano, è arrivata anche l'interrogazione in Consiglio regionale.

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha chiesto al presidente Francesco Pigliaru e all'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu di attivarsi per salvare gli uffici Inps di Ghilarza e le altre sedi subprovinciali dell'istituto destinate alla soppressione.

"Le sedi Inps della provincia di Oristano - è sottolineato nell'interrogazione - appaiono già fortemente inadeguate rispetto al carico di lavoro cui sono sottoposte, come dimostrano i gravi ritardi accumulati nell'erogazione delle prestazioni, e pertanto richiederebbero di essere potenziate e non certo ridimensionate, soprattutto alla luce del fatto che, a causa dell'incremento dell'età media dei residenti e dell'elevato tasso di disoccupazione, l'Oristanese dipende in larga parte per il suo sostentamento dalla puntuale erogazione dei trattamenti pensionistici e degli ammortizzatori sociali, divenuti indispensabili in uno dei territori più gravemente colpiti dalla crisi economica".

Dedoni chiede dunque "se la Giunta regionale è a conoscenza dell'adozione dell'Inps di un piano per la riorganizzazione dei propri uffici che prevede modifiche nella distribuzione delle sedi nei territori della Sardegna, se è vero che sia prevista la chiusura degli uffici di Ghilarza e se risulta che sia inoltre prevista la soppressione di tutte le sedi subprovinciali che non abbiano un bacino di utenza di almeno 60mila residenti e un organico di almeno dieci dipendenti e quindi quante e quali siano, nell'intero territorio regionale, le sedi Inps destinate alla chiusura".

Si chiede infine all'esecutivo di attivarsi "affinché la presenza dell'Inps nelle aree periferiche e disagiate della Sardegna non sia ridimensionata ma adeguatamente potenziata al fine di garantire un servizio efficiente e in particolare un'erogazione immediata e puntuale delle prestazioni previdenziali e assistenziali.
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