Divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico, diffamazione aggravata: sono queste le ipotesi di reato sulle quali lavorano i carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, riguardo a una vicenda avvenuta qualche settimana fa, in un piccolo centro alle porte della città gallurese.

Un ragazzo di 16 anni, con una disabilità mentale, è stato filmato all'interno di un locale pubblico, a quanto pare un pub, mentre si masturbava.

Il video, fatto con uno smartphone, è stato inviato a decine di persone, che a loro volta lo hanno mostrato e inoltrato via Whatsapp ad amici e conoscenti.

I carabinieri, dopo avere individuato e denunciato l'adulto che avrebbe filmato il ragazzo disabile, hanno proceduto al sequestro di diversi smartphone e di alcuni portatili.

Ora, i militari stanno vagliando la posizione delle persone, e sono numerose, che hanno contribuito alla circolazione delle immagini. Tutte rischiano un'incriminazione molto grave, per avere diffuso e detenuto il materiale pedopornografico.

Per ora si tratta di un'ipotesi di reato, ma le indagini procedono, coordinate dalla Procura di Tempio. Anche il Tribunale dei minori di Sassari ha avviato una verifica sulla vicenda.

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