La realizzazione nell'ex carcere del centro regionale per la permanenza e rimpatrio dei migranti algerini sta trovando il netto dissenso di tante forze politiche e cittadini.

Per rinforzare le posizioni delle minoranze in consiglio comunale, che chiedono un referendum consultivo, si è costituito un comitato di cittadini contro il Cpr, sostenuto in particolare da alcuni movimenti politici quali Destra sociale, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento Cristiano, Riformatori e Movimento Zona Franca.

La riapertura dell'ex carcere per ospitare migranti, pur con tutte le garanzie del ministero e del sindaco, da parte del comitato viene considerata una scelta sbagliata per la sicurezza dell'intera città e del territorio.

"La cittadinanza non desiderava e non desidera avere il Cpr, la vecchia casa circondariale di Bonu Trau, a dispetto di quanto affermato, non è assolutamente adatta per ospitare i pericolosi clandestini algerini in attesa di rimpatrio". Sistemare e riaprire il carcere per utilizzarlo per i migranti, viene considerato uno sperpero di denaro pubblico.

"Non vogliamo questo pericoloso centro di rimpatrio e respingiamo con sdegno le infamanti accuse di razzismo rivolte dal sindaco Succu alle forze che si oppongono ad un piano di gestione dell'immigrazione clandestina demenziale e dannoso per la comunità - è scritto fra l'altro nel comunicato -. Abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di difendere la nostra città dall'arroganza di un'amministrazione comunale che impone le sue scelte a scapito della collettività. Ci riserviamo, nei modi e nelle sedi più opportune, di farci carico delle legittime lamentele della nostra gente".

Il sindaco intanto scrive al Prefetto di Nuoro per avere informazioni sul possibile referendum chiesto dalle minoranze.

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