Usuraio e falso cieco.

La Guardia di finanza di Taranto ha arrestato e posto ai domiciliari D.S.G., 63enne ex dipendente di banca ora in pensione, accusato di usura, estorsione con minaccia, esercizio abusivo di attività finanziaria e truffa aggravata ai danni dell'Inps.

Su disposizione dell'autorità giudiziaria, è stato inoltre eseguito un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie dell'arrestato pari a 100mila euro.

Le indagini sono partite nel settembre 2016, dopo la denuncia presentata da una persona che si era rivolta all'uomo per ottenere un prestito e che aveva dovuto restituire il denaro a tassi usurari fino al 120%.

Tra le sue vittime, anche alcuni imprenditori locali.

Per recuperare le somme, D.S.G. aveva studiato un sofisticato sistema di riscossione: si faceva sottoscrivere dagli usurati delle scritture private che attestavano la ricezione di prestiti garantiti da titoli di credito.

Quando le sue vittime non riuscivano a pagare le rate, il 63enne agiva per vie legali nei loro confronti, attraverso atti di pignoramento.

Dall'inchiesta è inoltre emerso che l'usuraio aveva percepito dall'Inps circa 100mila euro a titolo di pensione e indennità per "cecità assoluta".

A inchiodare il falso invalido alcuni video dei finanzieri, che lo ritraggono mentre legge il giornale e invia sms sul cellulare.

(Redazione Online/F)
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