Il governo spagnolo si riunirà sabato a Madrid per attivare l'articolo 155 della costituzione e sospendere l'autonomia catalana.

Continua il muro contro muro dunque tra Madrid e Barcellona, dopo che oggi, scaduto l'ennesimo ultimatum di Rajoy, Puigdemont ha inviato una lettera che Madrid considera una "risposta negativa".

"Abbiamo sospeso la dichiarazione d'indipendenza per favorire il dialogo - si legge nella missiva del presidente catalano - ma allo stesso tempo il governo spagnolo ha continuato con la repressione incarcerando i leader di due associazioni pacifiche e democratiche".

Infine l'avvertimento: "Se Madrid attiva l'articolo 155 il Parlamento catalano sarà chiamato a votare la dichiarazione unilaterale d'indipendenza".

Una risposta che il premier spagnolo Mariano Rajoy giudica "non soddisfacente". Per questo un consiglio dei ministri straordinario sabato approverà l'attivazione dell'articolo 155, che sarà poi sottoposta al voto del Senato "per ristabilire l'ordine costituzionale in Catalogna".

In mattinata intanto agenti della Guardia Civil spagnola in borghese hanno perquisito il commissariato dei Mossos d'Esquadra, per sequestrare le registrazioni delle comunicazioni interne del 1 ottobre, giorno in cui si è tenuto il referendum per l'indipendenza.

(Redazione Online/L)

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