Ha chiesto il patteggiamento, Massimiliano Pintus, lo skipper 41enne di Sorso arrestato a settembre per ripetuti atti di stalking nei confronti della ex compagna.

In particolare, è accusato di averla minacciata e offesa e di essere arrivato anche a incendiarle l’auto e l’appartamento, fatti avvenuti ad Arzachena, dove la vittima risiede.

Nelle scorse settimane l’uomo ha anche ammesso le sue colpe, sostenendo di "aver sbagliato" e di essere "pronto ad assumersi le proprie responsabilità". E si è impegnato a "scusarsi con lei e con i suoi familiari".

Cosa che però non sarebbe mai avvenuta, come conferma l'avvocato che difende la vittima, Diana Bandinu del foro di Tempio. "Con rammarico della mia assistita - dice il legale - non sono mai giunte scuse formali da parte del Pintus. C'è da sottolineare invece che, a fronte di un pentimento mediatico, si è scelto un rito premiale (il patteggiamento, che prevede uno sconto di pena, ndr), anziché il procedimento ordinario, mentre desiderio della vittima è quello di una pena in grado di rieducare l'indagato".

La decisione del sostituto procuratore sul patteggiamento è attesa per il prossimo febbraio.

Luigi Barnaba Frigoli

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