"Crediamo fortemente nell'Agenzia sarda delle Entrate: è uno dei punti qualificanti del nostro programma di governo e un pezzo importante verso quel controllo fiscale che è essenziale per la nostra regione": a dirlo è il governatore sardo Francesco Pigliaru, che difende a spada tratta l'Agenzia sarda delle Entrate di fronte al ricorso presentato dal governo Gentiloni sull'articolo 3 della legge che istituisce l'ente e in merito al quale tra pochi giorni verrà pronunciata la sentenza.

"Non c'è invasione delle competenze statali da parte di quelle regionali - aggiunge il presidente regionale - Per questo motivo sto facendo forti pressioni sul premier perché il governo ritiri il ricorso, c'è ancora tempo per farlo e continuerò a insistere perché sono convinto delle nostre ragioni, come abbiamo già dimostrato costituendoci immediatamente in giudizio per difendere le nostre posizioni e i diritti di tutti i sardi".

"Voglio però dire con chiarezza - continua la nota - che la legge che istituisce l'Agenzia delle Entrate resta valida e legittima nelle sue parti essenziali, perché appunto l'impugnazione riguarda una norma di prospettiva, importante ma non immediatamente operativa e sui cui contenuti continueremo comunque a lavorare".

Dal primo gennaio, quindi, l'Ase "sarà pienamente operativa", sottolinea Raffaele Paci, assessore regionale al Bilancio.

(Redazione Online/s.s.)
© Riproduzione riservata