Una squadra di oltre 50 studenti "archeologi" impegnati per due mesi gomito a gomito con gli esperti della Soprintendenza archeologica per le provincie di Sassari e Nuoro.

È il progetto di alternanza scuola-lavoro denominato "Archeofuturo" frutto di una convenzione stipulata tra l'istituto superiore "Paglietti" e il centro operativo della Soprintendenza di Porto Torres che consentirà ai ragazzi delle quinte classi di partecipare - per un totale di 80 ore ciascuno - alle attività di recupero e valorizzazione dei siti archeologici del territorio.

Questa mattina nell'aula magna del liceo scientifico di Porto Torres la presentazione del progetto da parte del vicepreside dell'Istituto Paglietti Pinuccio Vacca alla presenza di Gabriella Gasperetti, responsabile soprintendenza sede operativa di Porto Torres e di Maria Rosaria Manunta, responsabile Educazione e ricerca soprintendenza di Sassari.

"Per noi è una sfida complessa, ma significa far acquisire nuove competenze agli studenti - ha detto Maria Rosaria Manunta - spendibili sul mercato del lavoro e formare cittadini attivi in grado di partecipare alla tutela del nostro patrimonio culturale".

I ragazzi dei tre plessi liceo, nautico e professionali, verranno addestrati alla digitalizzazione e documentazione grafica e fotografica delle schede dei reperti per realizzare un primo database facilmente consultabile.

"Nella seconda fase l'attività si concentrerà su due siti - ha aggiunto Gabriella Gasperetti, responsabile soprintendenza Porto Torres - la necropoli di Su Crucifissu Mannu, la tomba dipinta e le tombe ad arcosolio ubicate nel plesso del Nautico".
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