"L'auto correva a 180 all'ora": Is Pontis Paris, le conclusioni dell'esperto
La Golf con a bordo i quattro ragazzi percorreva viale Marconi diretta verso Quartu a una velocità stimata di circa 170/180 chilometri orari.
Il conducente è rimasto sulla corsia destra per entrare nello svincolo di Is Pontis Paris ma a causa dell'andatura troppo elevata, ben superiore ai limiti di legge, all'altezza del dosso che conduce alla grande rotatoria sottostante il ponte l'automobile ha perso l'aderenza con il suolo, si è sollevata da terra ed è piombata con la parte frontale sull'asfalto una decina di metri più avanti, ha perso il motore, ha sbattuto contro un palo e ha carambolato su se stessa prima di fermarsi con le ruote all'aria.
L'INCHIESTA - È la ricostruzione del consulente tecnico nominato dal pubblico ministero Enrico Lussu per fare chiarezza su dinamica ed eventuali responsabilità su quanto accaduto il 17 settembre 2016. All'interno del veicolo, tre cadaveri: quelli di Davide Giunchini (26 anni, di Sinnai) e delle giovani quartesi Manuelina Olla (21) e Anna Maria Perra (17).
Gravissima una ragazza di quindici anni, rimasta in coma per due settimane. Ferito in maniera seria chi era al volante, Alberto Porru, meccanico 26enne di Maracalagonis. Proprio a lui, anche sulla base delle conclusioni dell'ingegnere incaricato dalla Procura, il magistrato inquirente contesta l'omicidio colposo plurimo stradale.
Nel sangue del ragazzo sarebbero state anche trovate tracce di sostanze stupefacenti, assunte però molte ore prima dello schianto e dunque prive di effetto in quel momento. L'inchiesta penale è chiusa, ora saranno indagato e difensore (Roberta Angioni) a decidere come procedere: l'avvocata, che non concorderebbe con le conclusioni del consulente, sta valutando quale strategia seguire.
NELL'AUTO - La quindicenne era stata buttata fuori dall'abitacolo per prima, le amiche erano morte praticamente sul colpo.
Le ambulanze del 118 erano arrivate poco dopo, Giunchini era ancora vivo: i medici avevano fatto il possibile per salvarlo ma il giovane aveva smesso di combattere poco prima di essere sistemato sulla barella.
La minorenne, portata d'urgenza all'ospedale Brotzu, era stata operata e ricoverata in coma nel reparto di Rianimazione. Unico ad aver subito danni non gravi era stato Porru, tirato fuori dall'auto con l'aiuto dei vigili del fuoco.
IL DUBBIO - Gli accertamenti hanno riguardato anche l'esistenza di un eventuale gioco all'origine dell'incidente.
Alcuni giorni prima proprio Manuelina Olla aveva postato su Facebook un fotomontaggio: quattro persone a bordo di una carrozza delle montagne russe in procinto di affrontare la rampa dello svincolo di Is Pontis Paris, tra Cagliari e Quartu.
Proprio il dosso dell'incidente. Gli investigatori hanno controllato i profili social e il contenuto dei telefoni cellulari di conducente e passeggeri ma nulla è emerso che potesse confermare quell'ipotesi. Si è trattato, allo stato attuale, di un dramma provocato dall'alta velocità.
Andrea Manunza
