Sono stati confiscati i beni di un pregiudicato indagato in stato di libertà per una vicenda legata a un traffico di oggetti in oro.

La decisione nei confronti di P.M. è stata presa dal tribunale di Cagliari, e la prima sezione del tribunale penale ha emesso il decreto di confisca per la somma di 85.670 euro, non giustificabile dal punto di vista fiscale e ritenuti provento di spaccio di stupefacenti.

Le indagini erano culminate nel luglio 2016 quando gli investigatori della Squadra mobile aveva arrestato Romeo Todde e Cristiano Busetto nell'ambito degli approfondimenti su un traffico di droga; gli accertamenti avevano riguardato anche P.M.

La misura patrimoniale è stata eseguita perché "era stata intrapresa un’azione di rivendicazione della proprietà del denaro fatta dal padre di P.M. - spiega la questura in una nota - che in passato era stato anch’egli coinvolto in un’attività delittuosa operata dal figlio finalizzata al danneggiamento di cose mobili e immobili con la messa in opera di attentati incendiari".

Ora gli oggetti confiscati verranno acquisiti dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

(Redazione Online/s.s.)

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