Trentacinque nuovi santi, canonizzati questa mattina in Vaticano da Papa Francesco: sono 30 martiri brasiliani e tre del Messico, oltre a due preti europei, tra cui l'italiano Angelo da Acri, sacerdote professo dell'Ordine dei frati minori cappuccini.

Si tratta in particolare di Andrea de Soveral e Ambrogio Francesco Ferro, sacerdoti diocesani, di Matteo Moreira e 27 compagni martiri, di Cristoforo, Antonio e Giovanni, adolescenti martiri e di Faustino Míguez, sacerdote professo dell'Ordine dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie (Scolopi), fondatore della Congregazione delle Suore Calasanziane Figlie della Divina Pastora, oltre al già citato Angelo da Acri.

ANGELO DA ACRI - Il santo italiano, Angelo da Acri - al secolo Luca Antonio Falcone - nasce nel Cosentino (ad Acri, appunto) il 19 ottobre 1669.

A 18 anni decide di farsi frate minore cappuccino e, ordinato sacerdote, si dà alla predicazione.

Dal 1702 al 1739, anno della sua morte, percorre instancabile tutta la Calabria e buona parte dell'Italia meridionale, predicando e tenendo esercizi spirituali e missioni popolari. Trascorre anche molte ore nel confessionale non stancandosi di ascoltare i peccatori.

Ad Acri un grande Santuario custodisce il suo corpo. Papa Leone XIII lo beatifica il 18 dicembre 1825.

SINODO PER L'AMAZZONIA - "Scopo principale di questa convocazione è individuare nuove strade per l'evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta Amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta". Queste le parole di Papa Francesco, nel corso dell'Angelus in piazza San Pietro, dopo l'annuncio della convocazione dell'Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica, che avrà luogo a Roma nel mese di ottobre 2019.

(Redazione Online/m.c.)
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