Da quando gli studiosi dell'Università di Cagliari sono andati via, sono i vandali a frequentare l'Osservatorio astronomico di Poggio dei Pini. Dove un tempo si ammiravano stelle e pianeti, ora si può solo toccare con mano la stupidità di chi non ha esitato a distruggere infissi, attrezzature e imbrattare i muri, o a manomettere le cabine elettriche per rubare i cavi.

LO SCENARIO - L'Ateneo cagliaritano che quella struttura, situata lassù dove si domina l'intero Golfo degli Angeli, se la trovò tra capo e collo dopo l'uscita di scena dell'Osservatorio astronomico di Cagliari, vorrebbe vendere, ma trovare dei compratori non è affatto facile. La cooperativa di Poggio dei Pini aveva manifestato l'interesse a rilevare area e caseggiati abbandonati, ma le spese necessarie a rimediare all'incuria degli ultimi tre anni hanno fatto cadere ogni ipotesi d'acquisto. "Assistere al disfacimento di un bene così prezioso è un vero peccato - dice Sandro Anedda, presidente della coop di Poggio dei Pini - i locali, da troppo tempo ormai preda di vandali e ladri, potrebbero ospitare attività culturali e associazioni di volontariato. Mentre a Poggio dei Pini si fatica a trovare spazi da destinare all'associazionismo, ci sono realtà come l'Osservatorio astronomico e l'Hydrocontrol in totale abbandono. Avevamo avviato un dialogo con l'Università per un'eventuale acquisizione - ricorda ancora Anedda - ma il prezzo non è alla nostra portata: abbiamo stimato, inoltre, che per sistemare l'intera proprietà occorrerebbe un milione di euro". Il sindaco, Francesco Dessì, suggerisce un modo per ridare vita agli edifici dell'Osservatorio astronomico. "L'Università dovrebbe affidare in gestione quei caseggiati - dice - solo in questo modo si potrebbe salvare questo patrimonio e sottrarlo al totale disfacimento".

RIUTILIZZO DEI LOCALI Nonostante i telescopi dell'Università non scrutino più il cielo sopra Capoterra, a Poggio dei Pini c'è ancora chi porta avanti l'attività di osservazione astronomica nonostante le difficoltà e i ripetuti atti vandalici: è l'Associazione astrofili sardi, che dagli anni Ottanta ha in comodato d'uso due cupole di ricognizione.

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