Una montagna di buste nere, piene di rifiuti, davanti ai cancelli d'ingresso dell'ex scuola di Polizia penitenziaria di Monastir, diventata struttura di accoglienza per migranti e richiedenti asilo.

La situazione, al limite dell'allarme sanitario, è denunciata dal Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che ha scritto al Questore di Cagliari Pierluigi D'Angelo e alla sindaca di Monastir Luisa Murru.

"La problematica abbraccia i nostri uffici tra 'ospiti indesiderati' e odori fortissimi", scrive il segretario provinciale del Sap, che chiede "un immediato intervento risolutore".

Nella ex scuola di Polizia penitenziaria le forze dell'ordine assicurano la vigilanza 24 ore su 24.

Ai cancelli le pattuglie convivono con la poco piacevole compagnia di un cumulo di rifiuti prodotti dagli ospiti (oltre un centinaio) e che, evidentemente, non sono raccolti da molti giorni.

Il sindacato di Polizia esprime grande preoccupazione. "Si tratta di una situazione a dir poco scandalosa: davanti all'ex scuola di Polizia penitenziaria da giorni sono ammassati decine di sacchi di rifiuti, che creano odori sgradevoli, a pochi metri dagli uffici in cui i poliziotti svolgono l'attività di vigilanza", si legge ancora nella denuncia del Sap, per la montagna di rifiuti che ieri pomeriggio ancora campeggiava davanti ai cancelli del centro migranti.
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