Più che un'offerta è un contributo vero e proprio. La Giunta comunale di Senorbì ha approvato la delibera che prevede la concessione di un contributo straordinario per finanziare i lavori di ristrutturazione interna della chiesa parrocchiale Santa Barbara. In realtà i lavori sono già terminati da quasi quattro mesi, ma le pur generose offerte dei fedeli non sono ancora bastate a saldare il costo degli interventi.

Così come promesso l'amministrazione comunale ha aperto i cordoni della borsa e ha fatto la sua parte mettendo a disposizione della Parrocchia 5000 euro dal proprio bilancio. Gli interventi effettuati dalla ditta Luciano Schirru di Orroli, oltre alla bonifica della muratura e al ripristino degli intonaci interni con colori anti muffa, hanno riguardato il risanamento interno delle cupole e la totale messa a norma dell'impianto di illuminazione. Il progettista è l'architetto Terenzio Puddu.

Impiegate anche maestranze locali: i fratelli Roberto e Carlo Murgia della marmeria di Senorbì, il falegname Giorgio Caredda. Sono riaffiorati elementi architettonici dal grande valore, come le nicchie dei santi risalenti al XVII secolo. Gli altari lignei barocchi risalgono al 1700, all'interno di uno di questi c'è il crocifisso di Giuseppe Antonio Lonis che rivela la maturità d'artista dello scultore senorbiese. Il valore del grande restauro si aggira sui 60 mila euro. All'appello mancano i soldi della Regione che non ha finanziato in nessun modo il recupero della Parrocchiale di Senorbì.
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