Punta sulla prevenzione il Comune di Paulilatino per evitare la West Nile Disease, nota come febbre del Nilo.

Il sindaco Domenico Gallus ha infatti firmato un'ordinanza nella quale vengono date ai cittadini una serie di prescrizioni che, se non seguite, prevedono multe sino a 500 euro.

"Anche nel territorio del Comune di Paulilatino nel corso del 2017 si è manifestata la circolazione virale per la West Nile e durante il corso della stagione estiva il territorio comunale è stato interessato da rilevanti infestazioni di zanzare", esordisce il documento.

Quindi le prescrizioni.

Occorre evitare l'abbandono di contenitori dove possa raccogliersi l'acqua piovana o dove ci sua acqua stagnante.

L'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà, dovrà essere trattata ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.

Orti e cortili dovranno essere tenuti puliti dalle erbacce, fontane e piscine svuotate o sottoposte ad appositi trattamenti.

Prescrizioni anche per i proprietari o gestori di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali nel caso in cui siano presenti accumuli e ristagni di acque piovane.

Dovranno ad esempio stoccare i materiali al coperto oppure coprirli con teli impermeabile.

L'ordinanza impone poi ai responsabili dei cantieri di evitare ad esempio raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori.

Ai proprietari o gestori di orti, vivai, serre, deposito di piante e fiori, aziende agricole vicine ai centri abitati viene prescritto di eseguire l'annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d'acqua, di fare adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione.

In ogni caso, tutti i cittadini dovranno evitare la raccolta di acqua stagnante.

Nel cimitero si dovrà provvedere a sostituire l'acqua dai vasi almeno con cadenza settimanale .

Attenzione anche a scuola.

L'ordinanza raccomanda infatti che si vigili perché, nei periodi di chiusura degli istituti, non si costituiscano depositi d'acqua in contenitori esposti su finestre o negli spazi verdi.
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