Era accusato di aver realizzato opere irregolari in un edificio che in passato ospitò un hotel in via Vittorio Veneto a Oristano.

Questo pomeriggio l'architetto Giovanni Lochi è stato condannato a nove mesi, pena sospesa, dal giudice del Tribunale Elisa Marras: pena decisamente inferiore rispetto a quella sollecitata un mese fa dal pm.

Secondo la contestazione, Lochi avrebbe costruito su una volumetria della quale non sarebbe proprietario.

Il giudice ha anche disposto la demolizione di quanto realizzato in modo illegittimo e il dissequestro del manufatto che, invece, illegittimo non è.

Un passaggio che sarà chiarito meglio nelle motivazioni della sentenza che saranno depositate entro novanta giorni.

A quel punto i difensori, gli avvocati Basilio Brodu e Marcello Mereu, valuteranno anche eventuale ricorso in appello: i legali hanno sempre sostenuto, infatti, l'assoluta regolarità della procedura seguita dall'architetto Lochi. Ecco perché a conclusione delle arringhe avevano chiesto l'assoluzione.
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