"Senza sostituirci al ruolo della politica, noi pastori dovremo contribuire a stare più vicini ai disoccupati e alle famiglie che faticano a mantenere la propria dignità umana".

Parole di conforto a una città colpita duramente dalla crisi, quelle dell'arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, in occasione della visita di giovedì sera alla maestosa Basilica di San Gavino dove ha presieduto i vespri solenni e celebrato l'eucarestia in onore dei tre Martiri Turritani, Gavino, Proto e Gianuario.

"Istituzioni civili da una parte e religiose dall'altra devono in modo sinergico impegnarsi per condividere le rispettive responsabilità, - ha aggiunto l'arcivescovo - così da poter sostenere e aiutare le persone in difficoltà".

Ad accoglierlo davanti all'ingresso della basilica il parroco don Mario Tanca insieme agli altri sacerdoti della città, le associazioni di volontariato, gli scout Agesci, il gruppo in costume Intragnas e i comitati di bandiera.

A supporto di tutto il corteo, inoltre, i gruppi di preghiera, i rappresentanti del clero e le autorità civili e militari.

Accompagnato dal capitolo turritano e dai seminaristi, ha reso omaggio alle reliquie dei tre martiri ricordando il dies natalis di San Gavino, ricorrenza festeggiata il 25 ottobre, ossia la data del suo martirio.
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