Resta appesa a un filo l'autonomia scolastica dell'istituto superiore Luigi Einaudi di Senorbì.

Non sono bastate le proteste dei sindaci del territorio, così come non è stata data nessuna risposta alla delibera di sostegno all'istituto approvata dall'Unione dei Comuni della Trexenta su proposta del presidente Fabrizio Mereu.

L'Ufficio scolastico regionale della Sardegna ha cancellato dall'organico dell'Einaudi una classe terza del corso serale, privando in questo modo la scuola dei numeri necessari per conservare l'autonomia.

Anche se gli iscritti sono più di 600 (limite al di sotto del quale si perde il diritto all'autodeterminazione) a tavolino sono stati depennati dall'elenco degli studenti 45 ragazzi.

"E' chiaro il tentativo di inserire la classe serale nel pacchetto delle offerte formative di un territorio lontano dal nostro", protesta Adalberto Sanna, il sindaco di Senorbì che porterà la discussione sul futuro della scuola all'attenzione del consiglio comunale.

L'assemblea dell'Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano, a sua volta, ha approvato la delibera che prevede il sostegno all'istituto Einaudi.
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