Dopo i dissapori sulla gestione del condominio e lo scambio di battute su Facebook sono arrivati alle mani in pizzeria.

Uno dice di avere ricevuto due pugni, l'altro ammette di avergli dato solo due buffetti per difendere la moglie che era stata pesantemente offesa: l'unica cosa certa è che la lite tra l'amministratore condominiale di Maddalena spiaggia, Giovanni Ruggeri, e l'amministratore della società che gestisce la casa di riposo Padre Pio, Diego Pinna, potrebbe avere strascichi giudiziari.

Ruggeri, che sostiene di essere stato aggredito, ha presentato ieri una denuncia ai carabinieri di Capoterra dove riassume quanto accaduto davanti alla cassa della pizzeria "L'Altro Cielo" di Frutti d'Oro.

LA DENUNCIA - "Il problema è legato alla mia gestione del condominio - dice Ruggeri - secondo Pinna, come riportato sul gruppo Facebook dei condòmini di Maddalena, dovrei essere rimosso perché non faccio gli interessi dei residenti e la lottizzazione dovrebbe essere ceduta al Comune per far cessare quello che definisce un circo".

"La scorsa sera - è il racconto di Ruggeri - mentre mi sono avvicinato alla cassa per pagare, ho visto Pinna e ho accennato un saluto. Nel frattempo è sopraggiunta la moglie, che si è presentata ricordandomi come già avessimo avuto occasione di conoscerci: mentre mi scusavo con la signora, poiché non ricordavo il suo nome, sono stato duramente colpito più volte al viso dal marito. Non ho reagito e lui ha lasciato di fretta il locale. Alla guardia medica mi hanno assegnato cinque giorni di cure: è brutto essere aggrediti senza motivo, ma per fortuna ho ricevuto la solidarietà di tanta gente".

LA VERSIONE DELL'ACCUSATO - Per Diego Pinna le cose non starebbero proprio così.

"Non ci sono stati assolutamente dei pugni, visto che tra me e il signor Ruggeri c'era di mezzo mia moglie, gli ho solo dato due buffetti sulla guancia. Ho più volte cercato il dialogo con l'amministratore del condominio sollevando la questione sul futuro di Maddalena spiaggia, ma mi sono trovato davanti un muro di gomma".

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