Per la banda specializzata in furti nelle ville in Sardegna si sono aperte le porte del carcere: quattro persone, sulle quali si erano già concentrate le indagini, si sono costituite ai carabinieri.

Si tratta di Samuel Lucchesi, 29 anni, Fabrizio Fè, 27, Francesco Spera, 39 (tutti e tre residenti ad Aprilia, in provincia di Latina), e Denni Quirini, 26enne (residente a Roma): fanno parte del gruppo di Sinti che in estate ha fatto razzia nelle grosse ville e in lussuosi appartamenti in provincia di Sassari, in particolare nella zona di Porto Torres.

Da tempo erano sotto la lente degli investigatori della polizia: dalla Questura di Latina, uno dei dirigenti, Roberto Graziosi, spiega: "Li tenevamo d'occhio insieme ai colleghi di Sassari e Porto Torres, che osservavano, anche con pedinamenti, i loro spostamenti su auto prese a noleggio. L'abilità dei colleghi sardi è stata quella di aver posizionato sulle macchine dei sistemi Gps per tracciarne i percorsi e verificare che queste, effettivamente, comparissero sempre nelle zone in cui si trovavano gli immobili oggetto dei furti".

I veicoli venivano presi a noleggio, cambiati anche di frequente, e con questi poi sbarcavano sull'Isola.

"Alcuni componenti della banda - continua Graziosi - erano anche stati fermati e trovati in possesso di gioielli: a seguito di quell'operazione, uno di loro aveva pubblicato su Facebook un video in cui cantava, parafrasando una famosa canzone di stornelli romani,: 'Ma che ce frega se mezzo chilo ce l'hanno preso...', e quel peso corrispondeva ai preziosi sequestrati. In quell'occasione, però, non abbiamo potuto addebitare loro i furti, ma solo la ricettazione".

Probabilmente avevano intuito che le forze dell'ordine erano sulle loro tracce e hanno deciso di presentarsi in caserma; notificate le ordinanze di custodia cautelare in carcere spiccate dal tribunale di Sassari, tre malviventi sono stati portati in cella a Latina, mentre uno era già detenuto, per altri reati, a Pescara.

Sabrina Schiesaro
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