"Siamo considerati cittadini di serie B".

È furioso il sindaco Fausto Piga dopo il fallimento di ogni tentativo (e trattativa) per tenere aperta la sede del Banco di Sardegna di Barrali.

"Numerosi correntisti stanno ritirando i loro risparmi dalla banca per depositarli nell'ufficio postale del paese", dice Piga, che sino all'ultimo ha sperato in un ripensamento da parte dei vertici del Banco, tanto da inviare una lettera di protesta al presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru, perché, dice il primo cittadino, "sorprende constatare il silenzio assordante dei governanti regionali di fronte a questa azione".

Nulla da fare, però: la chiusura è stata fissata per il prossimo 13 ottobre. I correntisti hanno già ricevuto l'informativa sul trasferimento dei conti correnti allo sportello di Senorbì. Stessa sorte per altri dodici sportelli dislocati nei piccoli Comuni della Sardegna e precisamente a Soleminis, Collinas, Gesturi, Furtei, Suelli, Selegas, Genoni, Escolca, Triei, Olzai, Torralba.
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