"Persiste la fase di significativo miglioramento del mercato del lavoro" ed è prevedibile un "ulteriore progressivo aumento dell'occupazione nei prossimi mesi e anni".

Lo ha affermato oggi il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan durante l'audizione davanti alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato sulla Nota al Def, il Documento di economia e finanza che anticipa le misure che saranno contenute nella manovra del prossimo anno.

In quest'occasione il ministro ha parlato un milione di posti in più rispetto "al punto minimo", registrato nel mese di settembre del 2013.

L'aumento dell'occupazione, secondo Padoan, rappresenta uno dei segnali della crescita nel nostro Paese.

"In Italia - ha aggiunto il ministro in un altro passaggio - ritorna il consolidamento della crescita" e "la ripresa dell'economia italiana sta guadagnando robustezza, in un quadro di prospettive di crescita positiva" europeo. Positive anche le previsioni per il futuro pià prossimo: "Ci sono le condizioni per un ulteriore rafforzamento della crescita nel terzo trimestre", ha dichiarato.

VERSO LA MANOVRA - Secondo quanto si evince dalle tabelle del documento presentato dal ministro dell'Economia la manovra 2018 del governo partirebbe da una quota minima di circa 19,6 miliardi di euro.

Si tratta di 10,9 miliardi di deficit (nella differenza tra il tendenziale e il programmatico), 3,5 miliardi di tagli alla spesa pubblica e 5,1 miliardi di entrate aggiuntive derivate dalla lotta all'evasione fiscale.

Secondo quanto reso noto da Padoan, la manovra conterrà inoltre "misure selettive di impulso alla crescita, agli investimenti pubblici e privati, di promozione sociale e per i giovani".

Nel dettaglio, per le misure di competitività e innovazione - che includono anche le decontribuzioni per i giovani - nel 2018 verranno stanziati 338 milioni nel 2018, 2,1 miliardi nel 2019 e quasi 4 miliardi nel 2020, mentre per le politiche invariate sono previsti per il prossimo anno 2,6 miliardi, nei quali rientrano anche i fondi per il rinnovo del contratto degli statali.

infine, le risorse per la coesione sociale e la lotta alla povertà nella prossima Legge di Bilancio dovrebbero ammontare a 600 milioni di euro.

(Redazione Online/F)

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