In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Nella giornata in cui la Cgil si mobilita contro la violenza sulle donne l'Istat fa il punto sulla situazione in Italia, e i numeri, relativi a dati raccolti fino al 2014, non sono proprio incoraggianti.

Sono 6 milioni 788mila le donne che hanno subito violenze: il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme di violenza sessuale più gravi.

Sono 652mila le donne stuprate e 746mila le vittime di tentati stupri.

Una differenza tra italiane e straniere? Le staniere sono più soggette a stupri, e in particolare le moldave (il 37,3% ne è stato vittima), romene (33,9%) e ucraine (33,2%).

E a commettere le violenze sono il più delle volte i partner, attuali o ex: il 62,7% degli stupri è commesso dal compagno o dall'ex compagno.

Il 10,6% delle donne ha subito violenze sessuali prima dei 16 anni.

E, dato sconfortante, il rischio di subire stupri aumenta a dismisura per le donne in situazioni di disabilità.

Passando ai dati più positivi, va detto che le donne denunciano di più e le forze dell'ordine sono più sensibili a questi reati.

Confrontando i dati del 2006 con quelli del 2014, diminuiscono in assoluto le violenze, ma aumentano quelle più gravi, ossia gli stupri.

(Redazione Online/L)

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