"Dove sono finiti i soldi del ciclone Cleopatra?".

È la domanda che si pone Giovannina Locci, 73 anni, invalida al cento per cento e da anni su una sedie a rotelle: ha rischiato di morire nell'alluvione del 18 novembre 2013.

"In poco tempo - racconta - la mia casa è stata invasa dall'acqua e dal fango: mi ha salvato un mio parente ma non ho ricevuto ancora nessun rimborso nonostante abbia speso più di seimila euro per rimettere a posto la casa. Con i soldi della mia misera pensione devo anche mangiare e comprarmi i farmaci: non posso più andare avanti così, non riuscirò più a pagare le rate del mio loculo. Mi risulta - aggiunge la donna - che i soldi siano stati accreditati dalla Regione al Comune ma non capisco perché si ritardi a consegnarmeli. Io, come tanti altri sangavinesi, ho subito tanti danni dall'alluvione e questi soldi servono pagare i debiti. Mi sento dimenticata da tutti e non posso uscire perché la strada è in condizioni pietose".

IL COMUNE - Sulla questione interviene il sindaco di San Gavino Monreale Carlo Tomasi: "Conosco questa situazione e ho già incontrato Giovannina Locci a casa sua. Bisogna avere ancora un po' di pazienza e presto sia le aziende che i privati riceveranno i soldi. Le pratiche sono già chiuse e in fase di liquidazione. Per i privati la Regione ha riconosciuto un fondo di 78mila euro ma abbiamo potuto erogare solo 28mila euro a 12 cittadini, mentre alle aziende possiamo dare 184mila euro: le domande accettate sono state 34. Inoltre per diverse persone ci saranno degli sconti fiscali erogati come rimborso. La graduatoria sarà affissa nel giro di poche settimane".

A San Gavino il ciclone Cleopatra fece tantissimi danni.

In particolare l'esondazione del Rio Malu allagò la zona artigianale e tante persone vennero salvate con i gommoni. L'acqua distrusse in poche ore il lavoro di una vita.

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