Un quattordicenne scaricato da un pullman dell'Arst sotto la pioggia davanti alle industriali di Ales.

"Non aveva il biglietto e voleva comprarlo sull'autobus. Tutto inutile. Controllore e autista lo hanno fatto scendere", ha raccontato la mamma, Maria Cristina Zoccheddu di Usellus.

Pronte le scuse dell'Arst: "Un fatto grave, verificheremo", ha assicurato il direttore Carlo Poledrini.

Un nuovo episodio in una Marmilla dove i disagi nell'ambito dei trasporti sono all'ordine del giorno.

Se agli alunni di Gonnoscodina e Gonnostramatza che studiano ad Oristano è stato assegnato un pullman nuovo dopo le proteste, gli universitari della zona di Asuni invece sono ancora privi di un mezzo per Cagliari.

SCARICATO - "Un fatto gravissimo quello accaduto lunedì a mio figlio quattordicenne alla fine delle lezioni, davanti alle industriali", ha raccontato Maria Cristina Zoccheddu, "non aveva il biglietto, ma i soldi per acquistarlo sul mezzo. Ma controllore e autista sono stati inflessibili: hanno detto che non avevano più biglietti e lo hanno fatto scendere. Noi eravamo ad Oristano e abbiamo fatto recuperare nostro figlio da un amico, al bivio di Villaverde".

Zoccheddu ha aggiunto: "Ho scritto un reclamo all'Arst. Mio figlio ha l'abbonamento ma inizia il primo ottobre, aveva finito i biglietti da una corsa e non sono riuscita a trovarli né ad Ales, né ad Oristano".

L'ARST - "Non ci sono giustificazioni, non dovevano far scendere il quattordicenne dall'autobus, a maggior ragione sotto la pioggia", ha detto il direttore dell'Arst Carlo Poledrini, "chiedo scusa alla famiglia. Faremo subito le verifiche. Non si devono ripetere fatti simili".

Sui biglietti non trovati Poledrini ha precisato: "Mi sembra strano non ci fossero da nessuna parte neanche ad Oristano. Ricordo che il biglietto può essere acquistato anche con un 'app' dal cellulare".
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