"Con l'incremento degli sbarchi di algerini nelle coste del Sulcis aumenta il rischio che persone molto vicine all'estremismo islamico possano immettersi nel tessuto sociale sardo, italiano ed europeo". Il sindacato di Polizia del Siap lancia l'allarme proprio nei giorni in cui gli arrivi diretti di barchini, dal Nordafrica, hanno raggiunto il loro apice.

"Siamo costretti", spiega Mauro Aresu, segretario provinciale del Siap di Cagliari, "a dover denunciare la pericolosità sociale degli arrivi di migranti provenienti dall'Algeria".

"Centinaia di persone che hanno un solo obiettivo: farsi foto-segnalare e ottenere l'invito a lasciare il territorio italiano entro sette giorni. Praticamente un lasciapassare per la Penisola con la speranza di riuscire ad infiltrarsi in altri paesi europei".

Per il sindacato maggiormente rappresentativo nella Provincia di Cagliari i pericoli sono elevati: "Questi arrivi possono servire per immettere nel tessuto sociale sardo, italiano ed europeo soggetti anche molto vicini all'estremismo islamico".

"Questo rischio aumenta in maniera direttamente proporzionale al numero degli sbarchi. Non solo: questo fenomeno ha contribuito anche ad un aumento dei reati comuni commessi dai migranti provenienti dall'Algeria che rimangono nella nostra Provincia".

Il Siap denuncia inoltre le difficoltà nel portare avanti "le operazioni di foto-segnalamento e smistamento dei soggetti in arrivo dall'Algeria all'interno della Struttura di Monastir" e la "cronica carenza di personale della Polizia che nella Provincia cagliaritana si attesta attorno al 30 per cento, triste record italiano".

GLI SBARCHI:

IL COMMENTO DI PIGLIARU:

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