"L'altra mattina il giudice di pace ce ne ha annullato cinque, ma da dicembre a oggi siamo già arrivati a una quarantina": una pioggia di sentenze favorevoli - come conferma anche l'avvocato Andrea Cocco - che stanno dando ragione agli automobilisti contro l'autovelox di Monserrato sulla statale 387.

L'apparecchio, dopo la sua attivazione, aveva seminato in due mesi quasi 20mila multe per eccesso di velocità, ma in questi mesi i giudici di pace hanno iniziato a spazzarne via parecchie.

LA CANZONE VIRALE - Ancora impossibile avere dati ufficiali su quante siano state impugnate e quante annullate. Sta di fatto che soltanto martedì mattina ne sono state cancellate cinque.

Il sistema di rilevazione della velocità sulla strada che collega la statale 554 con Dolianova e poi con il Parteolla, bersaglio delle ire degli automobilisti (è stato anche preso anche a fucilate), colpisce tutti quelli che transitano sopra i 50 chilometri orari.

A rappresentare un discreto numero di sanzionati sono gli avvocati Andrea Cocco e Federico Cherchi che, in questi mesi, hanno ottenuto tanti annullamenti sollevando varie eccezioni di illegittimità.

SEGNALETICA - "Nel primo periodo avevamo contestato il fatto che l'autovelox non era ben visibile, come prevede la norma", chiarisce l'avvocato Cocco: "Poi era stata sistemata la segnaletica che indicava la presenza del dispositivo ma abbiamo scoperto che il cartello con il limite di velocità non veniva ripetuto dopo l'incrocio che precede l'apparecchio, inducendo così all'errore chi si immette dalla strada laterale".

Anche questa seconda eccezione, a quanto pare, sarebbe stata sanata con nuovi segnali stradali ma i legali avrebbero trovato una ulteriore ragione di annullamento delle sanzioni. "Abbiamo evidenziato", sottolinea l'avvocato, "il mancato rispetto della distanza minima tra l'autovelox e il cartello che indica il limite di velocità dei 50 chilometri orari, in una strada che di norma consente i 90 orari. Questo ultimo vizio è ancora presente sulla statale, e le sentenze pronunciate l'altra mattina sembrano confermare questo profilo di illegittimità".

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