Gli italiani vivono un anno in più rispetto alla media Ue, ma la qualità della loro vita è a un livello tra i più bassi dell'Europa a 28 Stati.

Lo rivela un dossier dell'Istat sulle condizioni di salute degli anziani.

In Italia, raggiunti i 65 anni, l'aspettativa di vita è pari a 18,9 anni per gli uomini, 22,2 per le donne. A fronte di una media europea rispettivamente di 17,9 e 21,2 anni.

Davanti alla Penisola ci sono solo Francia e Spagna.

Circa un anziano su due però, soffre di almeno una malattia cronica grave o è multicronico, con quote percentuali che tra gli over 80 raggiungono il 59% tra gli uomini e il 64% tra le donne.

Il 30,3% riferisce di avere difficoltà nello svolgere le attività domestiche quotidiane: fare la spesa, prendere le medicine, fare i lavori di casa.

Il 10,3% ha difficoltà a fare il bagno o la doccia, il 7,3 a sdraiarsi e alzarsi dal letto, sempre il 7,3 a vestirsi e spogliarsi.

C'è poi la questione delle diseguaglianze sociali: si ammalano molto di più gli anziani con reddito basso rispetto a quelli con reddito alto.

E quelle a livello regionale: ci si ammala di più al sud che al nord

(Redazione Online/L)
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