"Continuerò a parlare di Europa", perché costituisce "la nostra identità e ciò che ci dà un futuro. Non cederò nulla a chi promette odio, divisione, ripiegamento nazionale".

Queste le parole pronunciate dal presidente francese, Emmanuel Macron, nel suo discorso alla Sorbona sul suo programma di rilancio dell'Unione europea, che ha lo scopo di presentare alcune misure che intendono "lanciare un dibattito" all'interno del Vecchio Continente, che sta vivendo un momento di particolare debolezza, tra i negoziati con la Gran Bretagna per la Brexit e la crisi in Catalogna.

Dall'università della capitale il presidente ha lanciato un appello a "rifondare un'Europa sovrana, unita e democratica", sostenendo che la sicurezza è la prima delle condizioni per vivere insieme.

"UN ESERCITO COMUNE E UN UFFICIO UNICO PER IL DIRITTO DI ASILO" - "Dobbiamo lottare contro l'insicurezza, contro il terrorismo sul web e i cyberattacchi", ha dichiarato, proponendo di "accogliere negli eserciti nazionali militari di ogni altro Paese europeo", a iniziare da quello francese.

Il presidente francese ha proposto una "forza di intervento militare comune" in Europa e un "bilancio della difesa condiviso" fra i partner europei in dieci anni.

"Voglio che si crei progressivamente una polizia europea delle frontiere Ue", ha poi affermato. Un corpo che avrà il compito di effettuare una "rigorosa" gestione dei confini del continente.

Ha poi proposto la creazione di uno "spazio comune" per rifugiati e migranti, in modo da evitare che i Paesi europei possano trovarsi in difficoltà a causa dei numerosi arrivi.

Il ripiego sulle frontiere "sarebbe illusorio e inefficace", ha sottolineato Macron, evidenziando anche la necessità di introdurre documenti di identità biometrici per evitare, come accade attualmente in Francia, che decine di migliaia di richieste già processate in altri Stati, debbano di nuovo essere riesaminate.

Macron ha quindi proposto il finanziamento, a livello europeo, di un ampio programma di formazione e integrazione per i rifugiati.

Infine il presidente francese ha chiesto l'istituzione di una "procura europea anti-terrorismo", così da "poter agire insieme, dalla prevenzione alla repressione".

LE PROTESTE DEGLI STUDENTI DAVANTI ALLA SORBONA - Alcuni studenti universitari si sono radunati di fronte all'università parigina prima dell'arrivo del presidente Emmanuel Macron.

I manifestanti hanno fischiato il Capo di Stato, al grido di "Macron vattene, l'università non è tua", e hanno acceso alcuni fumogeni, esponendo uno striscione con la scritta "Anticapitalisti".

(Redazione Online/F)

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