I sindaci dei Comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius hanno trasmesso via pec una comunicazione urgente al presidente della Giunta regionale, al presidente del Consiglio regionale, all'Assessore Regionale alla Sanità e al Presidente della sesta Commissione del Consiglio Regionale per richiedere una "ulteriore rivisitazione in senso migliorativo della proposta di ridefinizione della rete ospedaliera" in vista del suo approdo in Consiglio regionale previsto il 26 settembre.

Nella proposta licenziata dalla Commissione Sanità viene garantita l'attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto alle altre attività, ma risultano esserci ancora delle criticità.

In particolare: "Non risulta chiara la gestione dei reparti di medicina interna e chirurgia generale in un'unica Area assistenziale; gli interventi in week surgery della chirurgia elettiva ridotta non sarebbero di fatto possibili in quanto l'appoggio nei letti di medicina sarebbe previsto solo per i casi che non possono essere dimessi in giornata (e quindi di day surgery)".

Ancora: "Negli ospedali situati in aree considerate geograficamente disagiate, con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione di tempi, e quindi anche nell'ospedale di Muravera, è necessario affiancare la chirurgia elettiva ad una chirurgia d'urgenza".

Per questo, i sindaci del Sarrabus chiedono che l'ospedale San Marcellino di Muravera mantenga la classificazione di presidio ospedaliero di base, e che venga dotato di un reparto di chirurgia generale con 15 posti letto in modo da garantire la chirurgia d'urgenza e la piena funzionalità della chirurgia elettiva, sia in day surgery che in week surgery, e del pronto soccorso.
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