Otto mesi di reclusione: è questa la pena chiesta dal pm per due giovani olbiesi, accusati di avere partecipato a una gara notturna di auto, nel centro di Olbia.

I fatti risalgono a qualche anno fa. Le due persone sotto processo, all'epoca della presunta corsa automobilistica clandestina, avevano vent'anni.

Nel capo d'imputazione viene descritto un episodio avvenuto nella zona di Olbia nota come "Mogadiscio".

Il personale di una Volante della Polizia, negli atti inseriti nel fascicolo, parla di una corsa a tutta velocità, conclusa in uno sterrato, a due passi dalle case.

Le auto indicate dai poliziotti sono un'Alfa Romeo 147 e una Ford Fiesta. Una volta conclusa la "competizione", gli agenti si presentarono al traguardo per l'identificazione delle persone che si trovavano alla guida delle due utilitarie.

Per i difensori, Jacopo Merlini e Salvatore Dettori, non è avvenuta alcuna corsa clandestina. Il processo si celebra davanti al giudice Maria Gavina Monni.
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