Comincia oggi il quarto mandato di Angela Merkel come cancelliera della Germania, anche se la Cdu, il suo partito, registra il più grande tonfo dal 1949; la Spd di Schulz crolla, ma l'estrema destra di Afd registra un vero e proprio successo, entrando per la prima volta nel Bundestag e diventando addirittura il terzo partito col suo quasi 13%.

Ora si apre però il dilemma sulla formazione del governo, e secondo alcuni osservatori politici potrebbero volerci anche dei mesi.

La coalizione di Merkel ha bisogno di alleati, quindi si profila o una nuova Grosse Koalition con i socialdemocratici, o una Coalizione fra Cdu/Csu, Verdi e liberali della Fdp, che rientrano in Parlamento dopo una legislatura di assenza.

Martin Schulz, il leader della Spd, ha però escluso la possibilità di tornare al governo con Merkel. Il voto, ha spiegato, ha bocciato l'alleanza: "Non possiamo avere un partito di estrema destra che guida l'opposizione in Germania, quindi... andremo all'opposizione", sono state le sue parole.

Oggi lui e la cancelliera potrebbero riparlarne, come Merkel ha proposto ieri in tarda serata.

I DATI FINALI - Diffusi i dati finali dopo lo spoglio dei voti: la Cdu/Csu registra il 33%, seguono i socialdemocratici dell'Spd col 20,5; l'Afd ottiene il 12,6%.

I Liberali dell'FdP si attestano al 10,7%, Linke al 9,2%, i Verdi all'8,9%.

L'affluenza definitiva si attesta sul 76,2%.

LE PROTESTE:

LA SPACCATURA DELL'AFD:

IL COMMENTO DI SCHULZ:

I PRIMI COMMENTI DALL'ITALIA:

(Redazione Online/s.s.)

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