"Questa volta non molliamo". L'ultimatum arriva dalle donne del Coordinamento 3 - Donne di Sardegna che questa mattina hanno rilanciato la campagna per inserire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale sarda.

Le rivendicazioni vanno avanti da tempo e riguardano innanzitutto l'iter in commissione Autonomia: "C'è stato l'ennesimo slittamento dal 26 al 28", sottolinea Rita Corda, una delle portavoce, "questo è il segnale che il Consiglio regionale non vuole approvare la modifica".

Il sindaco di Pula, Carla Medau, sostiene ci sia una "lesione della democrazia" alla quale bisogna rimediare.

Oltre la calendarizzazione dell'argomento, le donne del Coordinamento chiedono che il Consiglio regionale non ricorra al voto segreto, così come è avvenuto durante la scorsa legislatura, quando la doppia preferenza di genere fu affossata.

Infine, per imprimere maggiore forza alla richiesta è stata promossa una raccolta di firme online per una petizione da consegnare ai rappresentanti dell'assemblea sarda.
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