Ha lottato sedici mesi per riavere la sua casa, concessa in affitto a una famiglia, ma il finale positivo (l'ufficiale giudiziario ha dato esecuzione, dopo una mezza dozzina di tentativi andati a vuoto, alla sentenza di sfratto) nasconde un'amara sospesa.

"Gli inquilini hanno finalmente lasciato la mia casa, ma da questa mancano uno scaldino e altri suppellettili, e hanno lasciato mucchi di immondizia", denuncia Aldo Limoncino, invalido di 65 anni, che alcuni anni fa aveva concesso in locazione la sua casa ("Avevo bisogno di soldi", dice), adattandosi a vivere nello scantinato.

Le sue condizioni di salute ("Sono asmatico e diabetico", aggiunge) avevano poi reso impossibile la sua vita nel sotterraneo.

Da qui il lungo braccio di ferro per riavere la sua casa, conclusosi in questi giorni.

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