Quando cinque anni fa vennero inaugurati il campo di basket all'aperto a ingresso gratuito in via Venezia e la metàcampo di via Sieni, l'amministrazione comunale si lanciò in un proclama: "Sassari diventerà la città dei playground".

Promessa disattesa, da allora la situazione è rimasta la stessa.

Con una beffa: l'anno scorso sono state spese alcune migliaia di euro per realizzare un ingresso separato in via Luna e Sole nel playground costruito per la scuola di via De Carolis.

Accadeva infatti che la sera e soprattutto in estate decine di ragazzi entrassero a giocare.

Il fatto è che, ultimati i lavori, i canestri sono misteriosamente spariti dopo pochi mesi e quindi il campetto appare desolatamente inutile coi tabelloni senza cerchioni. E nessuno lo frequenta più.

Ci sarebbe come playground il campetto di Sant'Orsola, ma è stato ripristinato grazie all'intervento di alcuni privati, con l'ex giocatore della Dinamo Luca Angius in testa.

Insomma, la città dei playground è rimasta sulla carta. Nonostante basti davvero poco, anche in termini di spesa, allestire un campo di basket all'aperto.
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