Diverse denunce ignorate, anche per questo è morta Nicolina Pacini, la 15enne di Ischitella (Foggia) uccisa da Antonio Di Paola, ex della madre che non si rassegnava alla fine della relazione.

"Sapevo che lui aveva una pistola e l'ho anche detto ai carabinieri quando ho presentato le denunce per le minacce che ricevevo: ho ancora i messaggi conservati sul telefono", ha dichiarato Donatella Rago, madre di Nicoletta.

"Era stata anche minacciata un anno fa dal mio ex, le aveva puntato un coltello alla pancia", ha poi aggiunto la donna.

Ce l'ha anche con i suoi genitori, a cui la figlia era stata affidata dopo che lei si era trasferita a Viareggio, Donatella Rago.

E con l'assistente sociale: "Volevo che i miei figli fossero trasferiti altrove, fuori dal paese, sapevo che quello non era un luogo sicuro per loro: ma l'assistente sociale mi ha detto che non c'era luogo più sicuro della casa dei nonni. Si è visto com'è andata a finire".

Dopo quello di Noemi Durini, dunque, un altro omicidio che pareva annunciato. Tanto che il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha chiesto un dettagliato rapporto per capire se qualcosa si poteva fare e non è stato fatto: "Verificheremo se non c'è stata sufficiente attenzione nella fase in cui si poteva intervenire preventivamente", ha dichiarato.

LA DINAMICA - Nicoletta sta per raggiungere a piedi la fermata dell'autobus che la deve portare a scuola, quando Antonio Di Paola la ferma per chiederle notizie della madre. Lei si rifiuta di rispondere e l'uomo le spara al volto con una pistola calibro 22, poi si dà alla fuga e si uccide. Nicoletta muore il giorno dopo per arresto cardiaco all'ospedale di Foggia.

(Redazione Online/L)

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