Inquinamento e disastro ambientale. Sono le contestazioni formulate dal pubblico ministero di Cagliari Giangiacomo Pilia nei confronti di nove cittadini di origine bosniaca per gli incendi e i rifiuti smaltiti illecitamente nel campo nomadi vicino alla statale 554.

Chiusa l'inchiesta, dopo il sequestro dell'area avvenuto a dicembre dello scorso anno, la Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per i presunti autori dell'inquinamento.

L'ipotesi su cui hanno lavorato gli investigatori era quella per cui, attraverso i roghi che vengono ripetutamente provocati per estrarre il rame dai cavi elettrici, si possa essere inquinata una vasta zona a ridosso della Motorizzazione civile.

I reati ipotizzati per i quali sono indagate nove persone di due famiglie nomadi originarie della Bosnia sono disastro ambientale, gestione di rifiuti non autorizzati e inquinamento.

Il fascicolo era stato aperto dalla Procura dopo le denunce degli abitanti dei vicini quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu, nonché da parte di vari comitati e associazioni ambientaliste.

Francesco Pinna

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