Centinaia di persone hanno partecipato a convention organizzate a Sassari, Olbia e in altre città della Sardegna e affidato i loro soldi all'organizzazione Unetenet, fondata dagli spagnoli Jose Marco Ramirez e Otero Sanchez.

La promessa era quella di triplicare in pochi anni il capitale versato. Invece, secondo la Procura di Tempio, Unetenet è una truffa internazionale che ha fatto molte vittime.

Alcuni olbiesi si sono rivolti ai Carabinieri e ora è approdato davanti al Gup di Tempio, Alessandro Di Giacomo, il fascicolo aperto a carico di quattro persone, accusate di essere i referenti locali dei presunti responsabili del raggiro internazionale.

Il pm Angelo Beccu chiede il rinvio a giudizio di Angelo Pinna, Rosario La Greca, Claudio Maurelli e Alessandra Gala, di Olbia o, comunque residenti nella città gallurese.

Le ipotesi del pm sono truffa e associazione a delinquere. Le presunte vittime, che hanno perso cifre comprese tra i 5mila e i 35mila euro, dopo avere acquistato i pacchetti Unetenet (l'investimento implicava per i sottoscrittori l'impegno di inserire online pubblicità indicate dall'organizzazione spagnola) e dopo avere anche incassato i primi guadagni, hanno visto evaporare tutte le promesse che avevano ascoltato nelle convention.

Secondo il pm, alcuni referenti sardi di Unetenet avrebbero avuto rapporti diretti con Jose Marco Ramirez e la sua compagna.

Le vittime, assistite dagli avvocati Antonello Fadda e Giuseppe De Meo , hanno annunciato la costituzione di parte civile nel processo penale celebrato a Tempio.
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