Con la riunione organizzativa dello scorso mercoledì al Centro sociale è formalmente partito anche a Ploaghe il cosiddetto Reis.

Nell'incontro, tenutosi alla presenza del sindaco Carlo Sotgiu, del consigliere Mario Muggiolu e del personale dei Servizi Sociali, è stato illustrato il programma nel suo complesso e le modalità attuative che l'amministrazione comunale di Ploaghe ha definito per i beneficiari del posto.

Nei prossimi giorni saranno ben 42 i ploaghesi che potranno usufruire del sussidio economico il cui valore sarà variabile fra i 200 ed i 500 euro in base alla dimensione del nucleo familiare.

Il Reis sarà erogato per il 2017 interamente in danaro e non tramite una carta acquisti come nel caso del Sia (sostegno di inclusione attiva), previa stipula da parte del beneficiario di un patto con il Comune dove è stato definito il progetto di inclusione attiva che la persona si impegna a realizzare.

La rivoluzione del Reis rispetto ai vecchi programmi di contrasto alle povertà sta nel fatto che il soggetto che ha diritto al reddito di inclusione sociale è l'intero nucleo familiare (e non il singolo beneficiario) anche se, ovviamente, anche un nucleo monofamiliare può rientrare nel beneficio.

Sarà un'équipe costituita da esperti dei servizi sociali a prendere in carico le persone e studiare il progetto appropriato.

Per poter accedere al Reis la normativa regionale ha definito una scala di priorità.

Il riferimento principale è la soglia Isee che può arrivare fino a 5.000 euro. Le risorse a beneficio dei partecipanti al progetto per il Comune di Ploaghe sono pari a 96mila euro e comprendono le somme stanziate per il 2016 e per il 2017.
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