Sale la tensione tra Stati Uniti e Iran, dopo le ultime dichiarazioni del presidente Donald Trump sul programma nucleare del Paese mediorientale.

"Ho deciso", ha detto The Donald, rispondendo a una domanda dei giornalisti a proposito dell'accordo firmato nel 2015 da Teheran con le cinque potenze mondiali, a margine del bilaterale con il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. Ma si è rifiutato di dire quale sia questa decisione.

Entro il 15 ottobre gli Usa dovranno certificare se Teheran stia o meno rispettando l'accordo: se non lo faranno, il Congresso avrà 60 giorni di tempo per decidere se imporre nuovamente le sanzioni a cui Washington aveva rinunciato dopo la firma dell'intesa.

Anche il segretario di Stato americano Rex Tillerson - al termine di un incontro dei 5+1, in cui ha visto per la prima volta il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif - non ha svelato quale sia stata la scelta del magnate newyorchese.

I MEDIA USA: "TRUMP VUOLE RINEGOZIARE" - Secondo quanto riporta la Nbc, il tycoon sarebbe pronto a bocciare la certificazione e passare la palla al Congresso. L'obiettivo finale - riporta il giornale - sarebbe quello di spingere i suoi alleati a rinegoziare alcune misure e costringere Teheran a sedersi nuovamente al tavolo delle trattative.

MOGHERINI DIFENDE L'ACCORDO CON TEHERAN - Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha invece difeso l'accordo sul nucleare.

"Non c'è alcun motivo per smantellare un accordo che funziona e dà risultati", ha dichiarato.

"Abbiamo una potenziale crisi nucleare. Non abbiamo assolutamente bisogno di entrare in un'altra", ha poi affermato, facendo riferimento alle tensioni con la Corea del Nord.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ROHANI - "Dichiaro davanti a voi che la Repubblica islamica dell'Iran non sarà il primo Paese a violare l'accordo sul nucleare, ma risponderà in modo deciso e risoluto a una eventuale violazione dell'accordo stesso da qualunque delle parti coinvolte".

Con queste parole il presidente iraniano, Hassan Rohani, è intervenuto all'Assemblea generale dell'Onu a proposito dell'intesa.

"Sarà un gran peccato se quest'accordo verrà distrutto da 'canaglia' nuovi arrivati nel mondo della politica: il mondo avrà perso una grande opportunità", ha proseguito Rohani alludendo a Trump, che aveva definito l'Iran uno "Stato canaglia".

(Redazione Online/F)

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