Nel discorso di domani sulla Brexit a Firenze Theresa May dirà che vuole un accordo per una transizione di due anni dopo il divorzio, previsto per marzo 2019.

Lo riferisce la "Bbc", secondo cui la premier britannica ha intenzione di formulare un'"offerta aperta e generosa" all'Unione europea.

Questa mattina May ha incontrato il suo Gabinetto di ministri per concordare una posizione unita della Gran Bretagna nei negoziati per l'uscita dall'Ue.

Secondo i media inglesi, i ministri britannici sarebbero d'accordo sulla necessità di una fase di transizione dopo l'uscita del Regno Unito dal blocco, ma sarebbero emerse divergenze su quanto questo periodo debba durare.

Nei giorni scorsi il ministro degli Esteri, Boris Johnson, aveva sollevato un dibattito sabato scorso dopo aver pubblicato un articolo in cui esponeva la sua visione per la Brexit, che a suo parere dovrebbe essere totale e senza concessioni per conservare il mercato unico, in apparente divergenza con la linea ufficiale dell'esecutivo più conciliatoria.

Il "Financial Times" ha riportato che domani la premier del Regno Unito potrebbe proporre ai 27 Paesi comunitari di pagare almeno 20 miliardi di euro per coprire il buco di bilancio che lascerebbe il ritiro di Londra dal blocco, in programma per il 29 marzo del 2019.

(Redazione Online/F)

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