Nell'ambito dell'inchiesta sul maxi-appalto per la "piastra dei servizi" di Expo 2015 la procura generale di Milano chiede il processo del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Il rinvio a giudizio del primo cittadino riguarda solo l'imputazione di falso ideologico e materiale per la presunta retrodatazione della nomina di due membri delle commissioni di gara.

È infatti caduta l'ipotesi di reato più grave nei confronti dell'ex commissario straordinario dell'Esposizione, quella di turbativa d'asta per l'appalto del verde relativo alla fornitura di 6mila alberi per il sito di Rho, che venne scorporato dalla gara principale.

Sala dovrà rispondere dunque solo dell'accusa di aver retrodatato nel maggio 2012 due verbali di nomina "della commissione aggiudicatrice" della gara da 272 milioni di base d'asta con "l'intento di evitare di dover annullare la procedura fin lì svolta" anche a causa dei ritardi accumulati nei lavori per il completamento di Expo.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata