È salito sulla due ruote 14 anni fa e da allora ha visitato cinque continenti, 73 Paesi e più di mille città.

Nel suo lungo viaggio ha incontrato anche Papa Francesco. Jozsef Zelei, ungherese, è stato soprannominato l'ambasciatore della pace in bicicletta.

Nei prossimi giorni arriverà nel Nord Sardegna: il 26 settembre sarà a Stintino dove incontrerà il sindaco Diana, il giorno dopo verrà ricevuto dall'amministrazione comunale di Porto Torres e il 28 settembre sbarcherà all'Asinara, coronando il progetto di percorrere in bicicletta il tragitto affrontato dai prigionieri ungheresi durante la Prima Guerra Mondiale quando vennero deportati sull'isola dell'Asinara.

IL VIAGGIO - Joszef Zelei è partito da Budapest, e ha attraversato città come Belgrado, Pristina, Brindisi, Vittoria, Malta, Palermo e Cagliari.

Il progetto dell'ambasciatore della pace in bicicletta si intreccia con la ricorrenza del centenario della Grande Guerra. Nel 2014, infatti, il ciclista ungherese ha percorso le frontiere orientali e sud occidentali dell'Europa, compresi il luoghi dove vennero scavate le trincee.

LA COMMEMORAZIONE - Si tratta di un progetto che si lega bene a quello avviato da Stintino per i cento anni della Prima Guerra Mondiale, col convegno nel luglio di tre anni fa intitolato "Commemorazioni di pace: i profughi serbi e i prigionieri austro-ungarici nell'isola dell'Asinara".

Jozsef Zelei ha chiesto di poter erigere una piccola lapide per commemorare le vittime ungheresi della Grande Guerra.

All'evento sarà presente il primo consigliere dell'ambasciata ungherese a Roma, il console onorario in Sardegna Gabor Pinna. Tutto il percorso sarà documentato dai media ungheresi.
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